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La scorsa notte, nell’area di cantiere di Via San Marino, dove sono da poco iniziati i lavori per la realizzazione di una palestra polivalente con annesso parco attrezzato, è andato a fuoco un escavatore della ditta appaltatrice.

Come Partito Democratico di Livorno e come Gruppo Consiliare vogliamo anzi tutto esprimere solidarietà alla ditta e ai suoi lavoratori, che hanno il sacrosanto diritto di svolgere le proprie mansioni in sicurezza e senza timore alcuno. L’ormai chiara origine dolosa dell’incendio ci desta fortissima preoccupazione, rappresentando un episodio che non ha precedenti nella vita democratica della nostra città.

Ci auguriamo che le attività di indagine individuino quanto prima gli autori di tale gesto, che ha messo a rischio l’incolumità di chi vive nella zona. Esprimiamo una ferma condanna per quanto accaduto e per ogni atto violento volto a bloccare i lavori.

La realizzazione di una palestra pubblica in un quartiere molto popolato risponde in primis all’esigenza concreta dei suoi abitanti e delle scuole del territorio. Si va infatti a colmare la mancanza di spazi al chiuso per attività sportive, che comporta, ad oggi, lo spostamento di gran parte delle bambine e bambini e adolescenti del quartiere verso altre zone della città. Basta parlare con chi ha figli o con chi lavora in una società sportiva per rendersi conto delle attuali difficoltà di organizzazione.

Il progetto della palestra (“cubone” è una denominazione ridicola e caricaturale), finanziato con fondi Europei del Pnrr, è stato oggetto di una lunga fase di ascolto e confronto, con modifiche e miglioramenti in molte sue parti, a partire dal verde pubblico che circonderà completamente l’impianto e che sarà fruibile da tutta la collettività, in un’ottica di riqualificazione complessiva dell’area, fino alle opere accessorie nelle aree limitrofe per il miglioramento della captazione e scorrimento delle acque piovane.

Pur non condividendone le motivazioni, a nostro avviso infondate e chiaramente strumentali, rispettiamo ogni manifestazione di democratico dissenso, purché si esprima nell’alveo della legalità e del rispetto della sicurezza propria e altrui.

Proprio per questo, rigettando qualsiasi collegamento tra manifestazioni pacifiche e il grave episodio occorso, riteniamo necessario e naturale che comitati, partiti ed organizzazioni si assumano la responsabilità di condannare ogni tipo di violenza senza ammettere alcuna giustificazione, contribuendo così a ristabilire una sana dialettica democratica e a diradare quel clima di odio e di tensione che può diventare il substrato per gesti come questo, che minano l’incolumità e la sicurezza delle persone.

Unione Comunale PD Livorno
Gruppo consiliare PD Livorno

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