
Livorno può tornare ad essere la città vitale, produttiva, aperta all’Italia e al mondo che è stata per larga parte della sua storia. Una città già duramente colpita dalla lunga crisi economica, che si è sommata al diradarsi del tradizionale tessuto industriale, ma che ha dentro di sé l’energia, la storia e le risorse civili e culturali per essere protagonista di una nuova stagione di crescita. La scommessa sulla rabbia non ha pagato: l’amministrazione Cinque Stelle ha avuto la sua occasione e l’ha buttata via, senza riuscire a dare a Livorno quel futuro di benessere e serenità che la maggioranza degli elettori aveva chiesto nel 2014. La scommessa sulla paura – annunciata dalla destra leghista – rischia di condannare la nostra città ad un declino senza ritorno, trasformando Livorno in un fortino del risentimento e dell’impoverimento.
Oggi serve una nuova scommessa sul futuro, sul lavoro e sull’identità, sulle bellezze e sul decoro, intorno alla quale riunire tutti coloro che vogliono contribuire alla rinascita della nostra città al di là degli steccati di partito. Il Partito Democratico è pronto a fare la sua parte, come principale partito di opposizione al malgoverno dell’amministrazione Nogarin e come forza di popolo che non intende consegnare Livorno alla destra più pericolosa dell a storia repubblica né lasciarla nelle mani di chi ha ampiamente dimostrato di non meritare la fiducia dei nostri concittadini.